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Il contesto

Comune del Lazio (206,46 km2 con 46.604 ab. nel 2020, detti Reatini), capoluogo di provincia. È situata a 405 m s.l.m. nell’angolo SE di una vasta piana (conca di R.), sulle due rive del fiume Velino, ai piedi di una serie di colline. La conca è dominata a NE dal gruppo del Terminillo. Il nucleo primitivo della città sorge su un’altura di travertino alla destra del Velino. La prima espansione dell’insediamento al di fuori della cerchia murata romana risale all’epoca medievale, e si è verificata verso S, lungo la direttrice della Via Salaria. Contenuto fino agli inizi del 20° sec. entro i limiti di una successiva corona di mura tardomedievali, lo sviluppo dell’agglomerato urbano ha assunto, poi, le direzioni N e NO, seguendo la strada statale per Terni e superando la linea ferroviaria Terni-Sulmona. A E, infine, si è sviluppato il quartiere operaio di Villa Reatina. L’economia della città è prevalentemente legata al settore primario, che fornisce materia ad alcune delle principali industrie (zuccherificio, molitura dei cereali, pastificio). Il settore secondario è comunque ben rappresentato, oltre che dalle industrie alimentari, anche da aziende operanti nei rami metalmeccanico, tessile ed elettronico, ubicate nel nucleo industriale di R.-Cittaducale, sorto nel 1971 nel quadro degli interventi della Cassa per il Mezzogiorno. Notevole il movimento turistico, sia per quanto riguarda il turismo religioso (dovuto alla presenza di santuari legati alle origini del francescanesimo: Greccio, Fonte Colombo, Poggio Bustone e la Foresta), sia, e soprattutto, montano (stazione di sport invernali del Terminillo).